Per la prima volta il Festival di Angoulême, in occasione della 46esima edizione del Festival International de la Bande Dessinée, ospita una grande mostra retrospettiva su Milo Manara. Dalla produzione italiana degli anni ’70 all’incontro con Federico Fellini, dalle collaborazioni con Hugo Pratt al suo gusto per la sensualità, la mostra celebra i cinquant’anni di carriera del grande Maestro di Luson.
Noto soprattutto per il disegno erotico, Milo Manara è meno conosciuto come autore di una gamma straordinariamente ampia di opere prodotte dalla fine degli anni ’60 fino ad oggi. Con la scoperta delle opere di Jean-Claude Forest e Guy Peellaert, l’artista ha esplorato instancabilmente i confini del disegno, creando il suo segno grafico originale, ispirato al flusso e riflusso della storia italiana. La mostra sarà composta di sei sezioni principali; l’esposizione di 150 tavole di originali e documenti rari o finora inediti, offrirà ai visitatori una panoramica del lavoro di un artista profondamente legato al patrimonio culturale italiano.
Saranno esposte le opere dei primi anni da fumettista del giovane Milo, tra fumetti popolari e posizioni politiche estreme, prima che l’autore, seguendo il consiglio di Hugo Pratt, si dedicasse al genere dell’avventura. L’incontro di Manara con Pratt è lo scenario perfetto per riscoprire i principali fumetti realizzati con il padre di Corto Maltese, in un periodo che segnerà un decisivo cambiamento nel tratto dell’autore.
Oltre a far luce sui vivaci anni ’80, quando il successo di Milo Manara venne consacrato con l’uscita de Il Gioco e de Il Profumo dell’Invisibile, la retrospettiva presenterà anche l’opera erotica dell’artista da una nuova prospettiva in cui prevalgono umorismo e sensualità. La mostra si concentrerà anche sul rapporto di Manara con il cinema e con Federico Fellini.
Infine, l’ultima parte della mostra renderà omaggio al legame tra Manara l’arte italiana, dal suo adattamento del racconto di Apuleio alla recente biografia di Caravaggio.